Quanto conta il consumatore? Comprendere i consumatori è la chiave del gioco di mercato

Il progetto JESMED, tra le principali finalità, si pone l’obiettivo di identificare strategie di mercato tali che inducano i consumatori a comprendere non solo la qualità di un prodotto, ma a portarli ad una scelta ripetuta e fidelizzata nel tempo per dare vita a nuove opportunità di mercato per la carne Noire de Thibar.

Tra le varie leve di marketing, sicuramente la comunicazione è una delle leve principali sulla quale investire. Per un corretta strategia di comunicazione, incisiva ed efficace, è necessario comprendere a fondo i consumatori, cosa pensano, cosa vogliono, cosa realmente li emoziona.

Da tempo ricercatori e studiosi si sono allontanati dalla teoria razionalistica del consumatore nelle scelte di acquisto, e sempre più esperti del marketing come di economia, stanno volgendo lo sguardo verso nuovi modi di pensare e di guardare al consumatore focalizzando la propria attenzione sugli aspetti inconsci, che emergono il più delle volte dalla comunicazione non verbale di un soggetto.

La comunicazione non verbale di un individuo e la sua analisi, ci fanno comprendere molto di più sulle emozioni realmente provate. Riconoscere le emozioni attraverso la loro manifestazione comportamentale, contribuisce enormemente a conoscere più a fondo il comportamento non verbale costituito in modo principale dalle espressioni facciali e dal linguaggio del corpo.

Per questo all’interno del progetto JESMED uno dei partner intende mettere a punto delle rilevazioni delle emozioni facciali dei consumatori quando sottoposti a particolari stimoli, come può essere il prodotto nudo, un etichetta o un packaging. La comunicazione non verbale di fondo è un linguaggio relazionale, segnali esterni di cui noi tutti non abbiamo consapevolezza ma che comunicano in modo chiaro, senza alcuna scelta consapevole, il nostro vero sentire. Un linguaggio così spontaneo che risulta difficile da inibire ma che in fondo ci dà un maggior numero di informazioni durante uno scambio con un altro soggetto[1] con un bene.

Oggi, grazie alle nuove tecnologie, esistono strumentazioni e software che ci consentono di capire più a fondo i consumatori. Il progetto infatti si avvarrà di una peculiare strumentazione, hardware e software, per la rilevazione delle emozioni facciali dei consumatori, per comprendere meglio cosa la carne Noire de Thibar, e quindi gli elementi comunicativi che verranno messi a punto, inducono nei consumatori. Perché proprio le emozioni facciali? Perché il viso ci rivela tante cose, ed è sempre l’oggetto di osservazione primaria durante una comunicazione, area del corpo più importante sul piano espressivo comunicativo.

Due studiosi di grande importanza, Ekman e Frieser, definirono la teoria neuro-culturale, secondo la quale attraverso degli studi transculturali, sono state identificate le emozioni di base comuni a tutte le culture. Le sei emozioni fondamentali primarie sono rappresentate dalla felicità, il disgusto, la paura, la sorpresa, la tristezza e la rabbia. Queste costituiranno i punti centrali della ricerca che verrà messa a punto all’interno del progetto JESMED

 

 

[1]  Ekman P., Friesen MV., (1968) Nonverbal Behaviour In Psychotherapy Research in Shilen J., ed. Research in Psychotheraphy  Vol. III, 179-216 American Phychological Association
https://www.paulekman.com/wp-content/uploads/2013/07/Nonverbal-Behavior-And-Psychopathology.pdf

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