21 Ott JESMED al FAO CIHEAM
Presso il Monastero dei Benedettini, l’Università di Catania ha accolto persone provenienti da 18 Paesi diversi, tra cui figurano non solo i Paesi del bacino Mediterraneo (Algeria, Croazia, Egitto, Francia, Grecia, Israele, Italia, Marocco, Spagna, Tunisia), ma anche Paesi europei (Belgio, Danimarca, Irlanda, Portogallo, Regno Unito) ed extra-europei (Australia, Sudafrica, USA).
Tutti riuniti per scambiare conoscenze e opinioni, in un’atmosfera distesa ma dall’alto valore scientifico, con l’obbiettivo di migliorare e stimolare la ricerca su quello che era il tema principale del seminario, ovvero le risorse alimentari alternative e la loro gestione per realizzare un allevamento sostenibile dei ruminanti.
Nella prima giornata di congresso si sono avvicendati oltre 20 relatori, che hanno presentato gli aspetti più importanti delle loro attuali ricerche mirate ad aumentare la sostenibilità dell’alimentazione dei piccoli ruminanti e della produttività dei pascoli.
La mattina della seconda giornata ha fornito l’occasione per capire le opportunità di finanziamento dei progetti, grazie agli interventi dei rappresentanti di FAO, CORE ORGANIC Network, e PRIMA, e per conoscere 5 progetti internazionali attivi. In questa sessione, il coordinatore del progetto JESMED Prof. Taha Najar ha potuto dare visibilità al nostro progetto di collaborazione transfrontaliera di fronte alla platea del congresso.
Nel pomeriggio del secondo giorno, dottorandi e giovani ricercatori hanno presentato le loro nuove attività di ricerca in corso d’opera.
Il congresso si è concluso con una visita tecnica al CoRFiLaC di Ragusa, eccellenza nella ricerca sulla filiera lattiero-casearia e sulla promozione del territorio. Nel pomeriggio, una tavola rotonda dedicata all’etica della pubblicazione e all’importanza della comunicazione nel settore delle scienze animali (con l’animazione degli editor-in-chief di Small Ruminant Research e Italian Journal of Animal Science) ha chiuso i lavori.
Durante tutto il congresso, le informazioni su numerosi lavori di ricerca erano a disposizione dei partecipanti grazie all’esposizione di oltre 80 poster presso il magnifico chiostro del Monastero dei Benedettini. Nello stesso luogo, uno stand dedicato al progetto JESMED, con banner e schermo, ha costituito un’ulteriore opportunità per dare visibilità al nostro progetto, raccontando le numerose attività finora svolte grazie alle presentazioni fornite dai partners.
Le prime due giornate di congresso sono state interamente registrate ed il video sarà a breve disponibile, con traduzione in lingua francese, a tutti i partner del progetto JESMED.
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