GA 5: Etichettatura della carne di agnello della razza Noir de Thibar (NT)
Coordinatore del GA: DGPA – PP2
Partner coinvolti : PP1, PP4
Le attività:
5.1.1 –Definizione dei principali elementi che il disciplinare deve contenere in riferimento a due etichette, una per la carne d’agnello di latte NT, l’altra per la carne di agnello NT
5.2.1 - Avvio alla certificazione HALAL della carne
5.3.1 - Redazione di modelli da inserire nel disciplinare
5.4.1 - Qualifica dei formatori in controllo e certificazione
5.5.1 - Piano di marketing e benchmarking dei prodotti
5.6.1 - Logo e packaging dei prodotti NT
Il progetto, attraverso questo GA, mira ad avviare la certificazione della “carne di agnello della razza Noir de Thibar” che ha richiesto, prima di tutto, la preparazione di una bozza disciplinare, che è un documento che descrive gli attributi specifici dell'agnello e della carne NT in relazione alla sua origine geografica, attraverso la sua descrizione e il metodo di produzione, fornendo i requisiti in termini di metodi di produzione, ma anche di macellazione, etichettatura, ecc.
Per questo, sono stati selezionati degli allevatori di ovini NT nell'ambito del GDAEBN; l'identificazione del sistema produttivo, alimentare e delle diverse piante foraggere per definire il territorio di appartenenza dei prodotti locali e studiare l'influenza sulle proprietà organolettiche delle carni, controllare la qualità delle materie prime fino al prodotto finito, la caratterizzazione fisico-chimica e sensoriale della carne di agnello NT proveniente dalle zone interessate e studiare la variabilità del suo metodo di produzione e nell'attuale contesto locale, regolamentare il processo di produzione della carne mediante specifiche regole di etichettatura, tracciabilità ed etichettatura.
L'etichettatura rappresenta un valore aggiunto per i produttori perché ottenere la certificazione di qualità del prodotto è sinonimo di sicurezza alimentare per i consumatori.
E nell'ambito dell'interesse comune, questo GA affronterà anche la produzione secondo la certificazione HALAL e l'avvio degli attori italiani verso la certificazione e l'accreditamento secondo gli standard SMIIC.
Infine e per proteggere l'etichettatura, è necessaria un'introduzione al controllo della certificazione e la preparazione del piano di controllo, per i membri responsabili di questa attività.