Descrizione del progetto

Ponte Ancestrale Mediterraneo della filiera ovina
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Descrizione della razza « Noir de Thibar »

Noir de Thibar ou Thibar (n. m.). Etimologia: da Thibar, nome del luogo, ad ovest di Tunisi, Tunisia. Definzione: razza ovina della costa settentrionale della Tunisia, mista, da carne e da lana.

Questa razza, ufficialmente riconosciuta nel 1945, vive in Tunisia e in Medio Oriente. È stato creata, a partire dal 1911, nella tenuta dei Padri Bianchi San Giuseppe di Thibar, nel bacino della Medjerda, l'antico "granaio di Roma", a 21 km da Beja, in Tunisia. Nella prima generazione, due tipi di croci sono stati realizzati dal fratello Novat: - montone Merino nero di Arles (della Crau) x pecore algerine dalla coda sottile, - puro montone Merino x pecora algerina nera. Quindi, la selezione è stata fatta sul colore nero (9 anni), poi sulla lana per consanguineità, ed è stata accompagnata da una dieta razionale. Negli anni '70 è stato infuso il sangue della razza ovina Bruno-nera proveniente dalla Svizzera. La razza è in forte espansione nel nord-ovest e nell'est della Tunisia.

Descrizione : questa pecora, animale da macello, di taglia media (peso da adulto 65,1 ± 8,7 kg), ha una coda sottile e lana grossolana. La colorazione nera della pelle è stata studiata per combattere la fotosensibilizzazione ("Hamra") che presentano razze locali di colore chiaro che si nutrono di Erba di San Giovanni. La testa allungata presenta una fronte piena, sub-concava, senza corna. Le orecchie, sottili, sono orizzontali o leggermente erette. Il tronco è quasi cilindrico. Gli arti sono sottili. La pelle e le mucose sono pigmentate. Il vello, nero, lascia scoperte solo la testa, la gola, la parte interna della coda e il perineo.

Sistemi - attitudini: produzione di lana, innanzitutto, e di carne. La prolificità può raggiungere il 140%.

- C. Meyer, ed. sc., Dictionnaire des Sciences Animales. [On line]. Montpellier, France, Cirad. [09/2013]. Article: Mouton Noir de Thibar. - C. Meyer, Bernard Faye, H. Karembe, J.-P. Poivey, F. Deletang, P. Hivorel, A. Benkidane, J. Berrada, D. Mohammedi, S. Gharzaouani, Guide de l’élevage du mouton méditerranéen et tropical, Ceva Santé Animale, Libourne, 2004, page 20, article: Mouton Noir de Thibar.

Description
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Descrizione del Progetto

L'obiettivo di JESMED è sostenere l'imprenditorialità nel settore dell’allevamento ovino in Tunisia e in Italia migliorando e valorizzando un marchio di qualità per la carne ovina, grazie alla valorizzazione dell'esperienza dei partner italiani della Regione Siciliana nei settori della valorizzazione di risorse alimentari alternative, della valutazione delle caratteristiche nutrizionali e sensoriali dei prodotti, della predisposizione di sistemi di tracciabilità, certificazione e controllo dei prodotti etichettati e della comunicazione.

Le competenze dei vari partner tunisini, in termini di conoscenza dei sistemi di produzione, delle caratteristiche della carne Noir de Thibar (NT), della certificazione e dell'organizzazione delle filiere, permetterebbero di scambiare i metodi di produzione e d’integrare il know-how di allevatori ed altri soggetti operanti nella filiera ovina.

Inoltre, l'esperienza del precedente partenariato (progetto HILFTRAD) consentirà di consolidare e garantire la sostenibilità della cooperazione instaurata tra i partner delle due regioni transfrontaliere. Le azioni proposte consentiranno la promozione dell'ecoturismo, la creazione di operatori per la certificazione e il controllo di qualità e la stipula di contratti di commercializzazione. In Sicilia non esistono marchi di protezione per le carni ovine.

L'esperienza di questo progetto rappresenterà un modello per la valorizzazione delle carni di agnello da latte e di agnello siciliano leggero, e della carne Halal, anche alla luce della prossimità territoriale e delle somiglianze ambientali dell'area transfrontaliera.

Da due decenni la Tunisia incoraggia la creazione di mutue società di servizi agricoli (Legge 2005-94) e questo progetto ne creerà una composta da vari stakeholder operanti nel settore ovino NT, che garantirà le attività necessarie per l'organizzazione della filiera e la commercializzazione delle carni etichettate.

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La cooperazione tra le strutture di controllo ed il tessuto produttivo del settore della carne ovina tunisina e italiana è importante per lo sviluppo di questa filiera, nelle regioni interessate dal progetto. Considerando le somiglianze climatiche e geografiche tra le regioni della sponda siciliana e tunisina, l'esperienza italiana nella valutazione di risorse alimentari alternative, nella certificazione e controllo di qualità, nella comunicazione e nel marketing, ed il know-how di allevatori e professionisti tunisini in materia di allevamento ovino, e le competenze che verranno acquisite attraverso questo progetto nella certificazione dei prodotti di origine animale, la filiera delle carni ovine dei due paesi beneficerà dei risultati del progetto e della condivisione dell’esperienza dei partner transfrontalieri.

Il know-how tunisino in termini di tutela delle carni ovine potrà essere interessante per il territorio italiano coinvolto nel progetto, rappresentando un modello applicabile alla futura valorizzazione delle proprie produzioni, mentre il know-how italiano sarà valorizzato per la costituzione di una mutua società responsabile della tracciabilità, del controllo di qualità e della commercializzazione del prodotto etichettato. La collaborazione transfrontaliera, infatti, mira a rendere possibile lo scambio di conoscenze sull'utilizzo di risorse alimentari alternative nell'alimentazione degli ovini; organizzare la filiera della macellazione; identificare la filiera della carne ovina NT; la messa a punto di un sistema di tracciabilità, consentirà lo sviluppo del pacchetto tecnico e organizzativo per l'etichettatura della carne ovina. Grazie ai risultati del progetto, la carne ovina di razza Noir de Thibar rappresenterà, in Tunisia, uno dei primi prodotti di origine animale che potrà beneficiare di un marchio distintivo di qualità.

In termini d’innovazione, lo sviluppo delle filiere agricole tramite la promozione dei prodotti locali, contribuirà allo sviluppo del settore agricolo, al miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni rurali e alla riduzione del povertà, generando ulteriori opportunità. In questo contesto, il progetto è innovativo per diverse ragioni: fornisce un supporto diretto all'organizzazione dei produttori attraverso azioni innovative, in particolare il consolidamento del GDAEBN (Gruppo di Sviluppo Agricolo degli Allevatori di Pecore del Nord); la creazione di una SMSA (Società Mutuale di Servizi Agricoli) che opera secondo il modello cooperativo; lo sviluppo di una rete di operatori tunisini e siciliani della filiera della carne ovina e lo sviluppo di strumenti, know-how e conoscenze fortemente utili per la promozione dell'occupazione e la creazione di entità economiche valide e sostenibili.

Le tecniche di comunicazione, marketing, promozione del prodotto e sviluppo del mercato per le carni ovine certificate saranno anche una risorsa per la filiera e per i futuri operatori economici. La formazione e l'aggiornamento delle competenze a diversi livelli della filiera produttiva di carne Noir de Thibar avrà un impatto positivo e innegabile su produzione, lavorazione, commercializzazione e consumo di carni ovine etichettate.

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Le azioni del progetto saranno destinate e utilizzate da diversi gruppi target che valorizzeranno direttamente i risultati e costituiranno dei trasmettitori e moltiplicatori nei confronti dei beneficiari finali, contribuendo così alla sostenibilità dei risultati del progetto.

Questi gruppi target sono rappresentati principalmente da:

  • strutture pubbliche e private che operano nel campo della formazione professionale in agricoltura e della divulgazione e supervisione nei settori dell’allevamento ovino e del commercio di carni. Questo gruppo beneficerà di azioni di formazione teorica e pratica aventi per oggetto conoscenze nuove ed innovative sulla gestione e condotta dell’allevamento, l’igiene, la macellazione, il taglio, la lavorazione e la commercializzazione delle carni ovine in generale e, in particolar modo, delle carni etichettate;

  • trasformatori diretti della carne di agnello Noir de Thibar etichettata. Si tratta di ristoratori e tecnici che operano nei reparti carne dei supermercati e delle unità di taglio. Riceveranno una formazione incentrata sulla classificazione delle carcasse ovine, tecniche di taglio, parametri di qualità delle carni e tecniche di commercializzazione;

  • rappresentanti di macelli e servizi veterinari nella provincia di Catania (Sicilia). Riceveranno una formazione sulla tecnica di macellazione Halal e sul processo di creazione di un’etichetta Halal per soddisfare le esigenze della comunità musulmana nel territorio e aprirsi ai mercati di esportazione per la carne ovina nei paesi che richiedono questo prodotto.

Oltre a questi corsi di formazione, i gruppi target beneficeranno di tutte le attività di comunicazione del progetto, una parte delle quali sarà specificamente destinata a loro.

La produzione di carni ovine nella zona transfrontaliera è caratterizzata da una bassa diversificazione che non riesce a soddisfare una domanda variegata e sempre più esigente in termini di qualità del prodotto. Il progetto JESMED aiuterà a soddisfare questa domanda fornendo un supporto sostanziale alle parti interessate nei diversi anelli della filiera della produzione di carne ovina.

 

I beneficiari finali del progetto sono rappresentati da tutti gli stakeholder dei vari anelli della filiera della carne ovina certificata ed in particolare:

  • allevatori ovini della razza NT. Inizialmente si tratta degli allevatori del GDAEBN (Gruppo di Sviluppo Agricolo degli Allevatori di Pecore del Nord) e della SMSA, poi tutti gli allevatori che aderiranno a queste strutture e adotteranno l’approccio di gestione razionale al fine di ottenere un prodotto etichettato. Grazie al valore aggiunto generato dalla commercializzazione della carne etichettata il reddito degli allevatori aumenterà, le loro condizioni di vita miglioreranno e aumenterà la loro capacità di investire;

  • consumatori di carne ovina in Tunisia che troveranno, grazie ai risultati del progetto, prodotti diversificati, tra cui carne di qualità che risponde ad una specifica esigenza;

  • consumatori di carni ovine a marchio Halal provenienti dalla Sicilia e da altre regioni italiane;
  • società di servizi che operano nei diversi anelli della filiera della produzione di carne ovina etichettata (supervisione e monitoraggio dei produttori, logistica e servizi per la produzione, macellazione e sezionamento, commercializzazione, fornitura di input, analisi e controlli).

 

Le azioni ed i risultati del progetto JESMED costituiscono un modello che può essere duplicato e trasferito ad altri prodotti, a nuovi produttori nell’area del progetto o al di fuori di questo. La metodologia, l’approccio, gran parte delle azioni per l’etichettatura della carne della razza ovina locale Noir de Thibar potrebbero essere utilizzati per l’etichettatura della carne di altre razze in altre regioni, apportando piccoli adattamenti.

Allo stesso modo, le tecniche di comunicazione e marketing che saranno sviluppate e applicate in questo progetto potrebbero essere valorizzate in altri progetti di natura simile. La diffusione dei risultati attraverso tutte le attività di comunicazione renderà possibile pubblicizzare i risultati e creare nuove possibilità di cooperazione attorno a questi risultati.